Il barocco è il termine utilizzato correntemente per indicare la civiltà letteraria, filosofica, artistica e musicale caratteristica del periodo che va dalla fine del XVI secolo alla metà del XVIII secolo. Per estensione, si indica quindi col nome «barocco» il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo.
Il termine deriva da un'antica parola portoghese, barroco (barueco in spagnolo), usata per definire una perla scaramazza, ovvero una perla non coltivata, non simmetrica. Proprio per le particolarità del suo stile l'arte barocca si accosta alla perla scaramazza.
Il Concilio di Trento, conclusosi nel 1563, aveva segnato una tappa importante nella cultura cattolica, dettando delle regole precise anche per le arti figurative. L'obiettivo della pittura e della scultura nelle chiese doveva essere quello di illustrare anche agli analfabeti gli episodi della Bibbia e della tradizione cristiana. Questa deriva verso una concezione populistica dell'arte negli edifici sacri viene considerata dagli storici uno degli elementi portanti delle innovazioni del Caravaggio e dei Fratelli Carracci, i quali lavorarono a Roma intorno al 1600, disputandosi le varie commesse di lavoro.
Il fascino dello stile barocco era derivato in modo del tutto consapevole dalle agilità e dalle qualità intellettuali dell'arte manierista del XVI secolo, estese fino ad un fascino viscerale che puntava al coinvolgimento dei sensi. Veniva impiegata un'iconografia il più possibile diretta, semplice, ovvia, ma comunque teatrale. L'arte barocca iniziò a delinearsi su certe tendenze all'essenziale e all'eroico di Annibale Carracci e del suo circolo, trovando ulteriori ispirazioni in altri artisti quali Correggio, Caravaggio e Federico Barocci, ai quali ci si riferisce come proto-barocchi. Le idee embrionali del barocco si ritrovano anche in Michelangelo Buonarroti. Una sorta di parallelo è possibile con l'ambito musicale, tanto da rendere espressivo e utile il termine "musica barocca": ci sono dei fraseggi contrastanti per lunghezza e armonia, il contrappunto prende piede sostituendo la polifonia, il tono e l'amalgama orchestrale fa la sua apparizione sempre con maggior insistenza. Sono ancora in un numero maggiore i paralleli generali avvertiti da alcuni esperti in filosofia, letteratura e poesia, ben più difficili da indicare con esattezza.
Anche se il Barocco, in molti centri, viene sostituito dal Rococò, che prende le sue mosse in Francia alla fine del 1720, in modo particolare per quanto riguarda gli interni, i dipinti e le arti decorative, l'architettura barocca rimane uno stile attuale e pienamente in uso fino all'avvento del Neoclassicismo alla fine del XVIII secolo. Vedi, ad esempio la Reggia di Caserta, palazzo barocco (sebbene gli esterni siano alquanto sobri) che non viene iniziato se non nel 1752. I critici, infatti, non parlano più di un "periodo barocco".
Nella pittura, le forme del barocco sono più ampie di quelle manieriste: meno ambigue, meno arcane e misteriose, più vicine a quelle dell'opera, una delle principali forme artistiche del barocco. La posa nel barocco dipende dal contrapposto ("contrapposizione"), con la tensione che muove i personaggi con le spalle e il bacino che formano dei piani che si muovono in direzioni opposte. Vedi il David di Bernini.
Le scene più asciutte, meno drammatiche e con meno coloritura, generalmente più temperate dell'architettura del XVIII secolo sono spesso inquadrate separatamente come manifestazioni tardo barocche (vedi Claude Perrault). Anche il fenomeno noto come neo-palladianesimo, impersonato da William Kent è uno sviluppo parallelo che avviene in Inghilterra e nelle colonie britanniche.
Il barocco viene definito da Heinrich Wolfflin (1888) come quel periodo in cui l'ovale lascia il posto al cerchio nel centro delle composizioni; tale centralizzazione rimpiazza l'equilibrio e da quel momento gli effetti più vividi e pittorici iniziano a diventare più evidenti.
Alcuni storici dell'arte, per lo più protestanti, hanno sottolineato che lo stile barocco si è presentato in un periodo in cui la Chiesa cattolica romana doveva reagire ai molti movimenti culturali rivoluzionari che producevano nuova scienza e nuove forme di religione, il Protestantesimo. È stato detto che il barocco, così monumentale, è lo stile che poteva dare al papato, come ad una monarchia assoluta, un modo d'espressione imponente e formale per ristabilire il suo prestigio, sino al punto di divenire in qualche modo il simbolo della Controriforma.
Non a caso, il massimo sviluppo si ha in quel di Roma, dove l'architettura barocca rinnova ampiamente l'area del centro urbano con una revisione urbanistica che probabilmente è una delle più importanti.
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